VINITALY 2015. Una dura ma necessaria critica
VINITALY 2015. Una dura ma necessaria critica
Forse mai come quest’anno il Vinitaly è stato vissuto più come un fenomeno di costume che come importante fiera vinicola. L’idea ci è apparsa chiara fin dal primo giorno, molto impegnativo, dove l’affluenza allo stand è stata costantemente intensa. E’ incoraggiante vedere che molti ragazzi, anche solo per gioco, si sono avvicinati a questo mondo. Sicuramente la forza comunicativa di questo evento permette di mantenere viva in Italia la cultura del vino: venire oggi al Vinitaly e fotografarsi con un calice in mano è uno dei post più quotati su Facebook.
Perhaps as never before Vinitaly was experienced more as a phenomenon that as an important wine fair. The idea there was clear from the first day, very challenging, where the turnout at the stand was constant. Is encouraging to see that many guys, even just for fun, have approached this world. Surely, the communicative power of this event keeps alive in Italian wine culture: come today at Vinitaly and make a photo with a glass in hand is one of the most quoted post on Facebook.
Non dimentichiamo però che, per tutte le aziende partecipanti, questo è un importante appuntamento di lavoro! Il costo della presenza alla fiera per le medie e piccole imprese è un investimento considerevole e anche un grosso impegno nel presiedere lo stand e accogliere tutti i potenziali clienti, sia nazionali che esteri. Gli habitué della fiera avranno sicuramente notato un minor numero di stand allestiti, segno evidente che qualcuno ha già rinunciato a prendere parte alla kermesse.
Do not forget, however, that, for all the participating wineries, this is an important business appointment! The cost of attendance at the fair for medium-sized and small businesses is a considerable investment and also a big commitment in presiding the stand and welcome all potential customers, both domestic and foreign. The habitués of the fair will surely have noticed fewer stands set up, a clear sign that someone has already declined to take part in the event.
Il grande impatto mediatico sui social network e l’apertura del Vinitaly al grande pubblico, anche se apparentemente ne siglano il successo, ne snaturano profondamente la filosofia iniziale di fiera di carattere specialistico. E’ difficile dire ormai se Vinitaly serva come vetrina per la commercializzazione diretta dei prodotti o come punto di incontro tra produttori d’eccellenza e grandi distributori enogastronomici (anche esteri).
Se la fiera si è aperta completamente anche al consumatore finale, allora perché al Vinitaly non si possono vendere le bottiglie? E’ consentito solo l’assaggio! Molti dei visitatori che hanno apprezzato i prodotti non hanno avuto la possibilità di poter acquistare direttamente in fiera.
Paradossalmente quindi, se da una parte è stato registrata una massiccia affluenza di pubblico, dall’altra il mancato decollo dei padiglioni europei ha causato l’allontanamento di grandi operatori del settore che cercano di ottimizzare, in un solo evento fieristico, i negoziati commerciali con fornitori italiani ed esteri.
Vinitaly, pur essendo un enorme evento per l’Italia, deve iniziare a confrontarsi anche sulle opportunità che danno altri eventi fieristici in Europa e nel mondo. Per esempio, ProWein a Düsseldorf , in Germania, ha un impronta sicuramente più formale, ma offre un servizio migliore e più professionale a un costo decisamente più leggero.
E’ importante sottolineare infatti che la tipologia di azienda interessata ad una vendita diretta in fiera è completamente diversa da quella che invece è alla ricerca di contatti con importatori esteri o con grandi rivenditori e, con questa tipologia di evento, si rischia di scontentare entrambi.
The big impact on social networks and the opening of Vinitaly to the general public, although, apparently, seals the success, profoundly distorts the initial philosophy of the fair. It ‘s hard to say now whether Vinitaly is as a showcase for the direct marketing of products or a meeting point between producers of excellence and great distributors of food and wine (including foreign).
If the fair was also completely open to the final consumer, then why at Vinitaly you can not sell the bottles? Its possible only the tasting! Many of the visitors who have appreciated the products have not had the opportunity to buy directly at the fair.
Paradoxically, then, if one part was recorded a massive turnout of the public, at the other, the failure of the development of the Europe’s halls, caused the renunciation of large operators looking to optimize, in a single trade fair, trade negotiations with Italian and foreign suppliers.
Vinitaly, despite being a huge event for Italy, must begin to confront even the opportunities that give other exhibitions in Europe and the world. For example, ProWein in Düsseldorf, Germany, has a mark definitely more formal, but offers a better and more professional service at a cost significantly lighter.
It’s important to note that in fact the type of wineries interested in a direct sale at the show is completely different from them that are instead looking for contacts with foreign importers or with major retailers and, with an event like this, you are likely to disappoint both.
Vista la nostra esperienza, ci sentiamo di unirci al coro di proteste verso l’ente fiera di Intravino, SlowFood, Dissapore per i disservizi e lo scarso appoggio logistico che gravano sempre di più sull’efficacia di questa esposizione.
Neanche nelle giornate dedicate al business siamo riusciti a lavorare in maniera serena e senza problemi di operatività: molti dei nostri ospiti sono stati infastiditi dall’aumento di visitatori ubriachi e molesti dovuto probabilmente a uno scarso sistema di vigilanza interna. In alcuni stand si sono verificati anche furti di vino.
Un ulteriore ostacolo allo svolgersi degli incontri è stata la pressoché inesistente copertura di rete per le comunicazioni telefoniche e internet. I servizi igenici, decisamente sotto dimensionati, erano in condizioni indecorose. Parcheggio auto e collegamenti stradali al collasso: ci sono volute ore solo per entrare od uscire dalla strutture fieristiche e spesso gli espositori hanno avuto difficoltà ad accedere agli stand prima dell’apertura della fiera.
Thanks to our experience, we would like to join the chorus of protest to the institution fair of Intravino, SlowFood, and Dissapore for the inefficiency and lack of logistical support that weigh more and more on the effectiveness of this exposure.
Not even in the days dedicated to the business we were able to work calmly and without problems of operation: many of our guests have been annoyed by the increase of visitors drunk and harassing probably due to poor internal supervisory system. In some stands have also been stolen some wine bottles.
A further obstacle to the unfolding of the meetings was the almost non-existent network coverage for telephone and internet. The toilets, definitely under dimensioned, were indecorous. Car and road links at the collapse: it took hours just to enter or exit from the exhibition grounds and the exhibitors have had difficulty to access the stands before the fair opening.
E’ urgente un riassetto e un ripensamento globale della manifestazione che la renda sostenibile rispetto alla mole di partecipanti interessati, prima che perda completamente il fascino che aveva faticosamente conquistato, anche in vista del cinquantesimo anniversario del prossimo anno che rischia, altrimenti, di risultare un enorme flop.
It’s urgent a reorganization and a global rethinking of the event so that makes it sustainable according to the amount of participants involved, before I lose completely the charm that had hard-won, also in view of the fiftieth anniversary next year which could, otherwise, to be a huge flop.
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