World Tour 2014. Vinitaly Hong Kong 2014
World Tour 2014. Vinitaly Hong Kong 2014
A distanza di qualche mese, riprende il nostro viaggio promozionale all’interno del Consorzio Chianti per partecipare a un evento in Cina. L’International Wine & Spirits Fair di Hong Kong 2014, organizzato dalla Hong Kong Trade Development Council (H.K.T.D.C.) in collaborazione con Vinitaly International, arricchisce la nostra esperienza nell’esplorazione del tanto agognato mercato asiatico.
A few months later and resumed our promotion journey within the Consorzio Chianti to attend an event in China. The International Wine & Spirits Fair Hong Kong 2014, organized by the Hong Kong Trade Development Council (H.K.T.D.C.) in collaboration with Vinitaly International, enriches our experience in the exploration of the coveted market of Asia.
Purtroppo l’evento è stato disturbato da una manifestazione di piazza che si è svolta a poca distanza dal Convention and Exhibition Center. L’imponente dispiegamento di forze di polizia ha sicuramente scoraggiato la partecipazione di importatori e semplici curiosi. Anche se l’afflusso di visitatori è stato in parte ridotto, come cantina vinicola siamo molto soddisfatti di aver partecipato: da ogni ospite che abbiamo accolto abbiamo avuto un riscontro positivo sulla bontà del prodotto. Coltivando l’interesse e la curiosità del buon bere, permetterà col tempo di farci conoscere meglio da tutto il popolo cinese.
Unfortunately, the event was disturbed by a demonstration that took place not far from the Convention and Exhibition Center. The massive deployment of police forces has certainly discouraged the participation of importers and visitors. Although the influx of visitors was partially reduced, as winery we are very pleased to have participated: from every guest that we have received we have had feedback on the quality of the product. By cultivating the interest and curiosity of good wine, will eventually make us better known to all Chinese people.
Avevamo già iniziato a descrivere un profilo dei consumatori cinesi che hanno visitato lo stand nella precedente tappa Interwine 2014 Spring Session a Canton a cui idealmente ci riagganciamo.
We had already begun to describe a profile of Chinese consumers who visited our booth in the previous stage Interwine 2014 Spring Session in Guangzhou that ideally we hang up.
Possiamo confermare che durante gli assaggi si sono rivelati numerosi equivoci sulle denominazioni di origine del vino e la vasta differenziazione dei prodotti proposti dal consorzio Chianti. Queste lacune culturali hanno reso particolarmente intense le singole degustazioni, diventando quasi piccoli seminari per spiegare le differenze tra le varie aree del Chianti e gli elementi che permettono una distinzione qualitativa e di costo tra le bottiglie.
We can confirm that during the tasting several misunderstandings were turned out about the denominations of origin of the wine and the wide differentiation of the products offered by the consortium Chianti. These cultural gaps have made particularly intense the individual tastings, becoming almost small seminars to explain the differences between the various areas of the Chianti and the elements that allow a distinction between quality and cost of the bottles.
Sicuramente il fiasco nella sua forma inconfondibile è l’unico elemento universalmente riconosciuto. Purtroppo però l’iconografia della nostra bottiglia più tradizionale si associa, nell’immaginario cinese, ad un prodotto dozzinale, da utilizzare solo in mostra ma non da bere. Anche per sfatare queste false credenze, è stato necessario sottolineare con assaggi mirati che la qualità del vino non è assolutamente scadente, anzi adeguata ad un consumo intenso da abbinarsi alla cucina casalinga.
Surely the flask in its unmistakable shape is the only universally recognized. Unfortunately, the iconography of our flask in the more traditional Chinese imagery is associated with a product necessarily cheap, to be used only on display but not for drink. Also to debunk these false beliefs, was been necessary to point out with our tasting that the quality of the wine is not at all bad, but appropriate for intense use matched to the daily cooking.
In particolare hanno fatto furore il Chianti Riserva D.O.C.G. Cantine Bellini, il Chianti Rufina Riserva D.O.C.G. Cantine Bellini e il Chianti Rufina Riserva D.O.C.G. Podere il Pozzo che rappresentavano la gamma di vini più strutturati. Un gusto morbido e d’impatto permette in genere di percepire meno l’acidità e la tannicità del vino, a cui evidentemente anche a Hong Hong non sono abituati.
In particular, have had big success the Chianti Riserva D.O.C.G. Cantine Bellini, the Chianti Rufina Riserva D.O.C.G. Cantine Bellini and the Chianti Rufina Riserva D.O.C.G. Podere il Pozzo, representing the range of more structured wines. A smooth taste and with impact can generally make perceive less the acidity and the tannins of the wine, which apparently also in Hong Hong are not loved.
Tra tutte le riserve del consorzio Chianti, presenti in fiera, solo le migliori bottiglie sono state scelte per una degustazioni guidata, tenuta da JC Viens, il pomeriggio del 6 novembre. Siamo fieri di essere stati presenti a questo prestigiosa presentazione dove il Chianti Rufina Riserva D.O.C.G. “Podere Il Pozzo” 2011 ha ottenuto ottimi commenti.
Of all the reserves of the Consortium Chianti presented at the fair, only the best bottles were chosen during a guided tasting, held by JC Viens on the afternoon of November 6th. We are proud to have been present at this prestigious presentation where Chianti Rufina Riserva D.O.C.G. “Podere Il Pozzo” 2011 has got excellent remarks.
Da segnalare anche la degustazione guidata dei Vin Santo del consorzio, “Vin Santo del Chianti – Tuscany’s liquid Gold”, condotta da Ian D’Agata, per far conoscere anche il prodotto per eccellenza per il dessert della nostra terra, descrivendo il mondo del vino attraverso un mix tra cultura e amore per un elemento che conosce in ogni aspetto.
Of note is the tasting of the Vin Santo of the Consortium, “Vin Santo del Chianti – Tuscany’s Liquid Gold”, conducted by Ian D’Agata, to make known the best product for the dessert of our land, describing the world of wine through a mix of culture and love for an item he knows in every aspect.
Per cercare di aprire un canale di interscambio culturale efficacie, in un prossimo futuro, sarà sempre più strategica la partecipazione a conferenze e degustazioni guidate come quella descritta, in modo da contagiare la tradizione gastronomica cinese ed apparire come una etichetta “di fiducia”.
To try to open a channel of cultural exchange effective in the near future it will become more strategic participation in conferences and tastings like the one described, in order to infect the culinary traditions of China and look like a label “trusted”.
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